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3.7.13

Il disturbo di attacchi di panico.

La mente e le sue innumerevoli insidie.
Questa è la storia di Franca, una ragazza che per anni ha dovuto lottare con se stessa, annientando il disturbo degli attacchi di panico, che da anni le dava il tormento.
Lei ci dimostrera’ che è possibile “guarire”.






Franca quando hai iniziato a soffrire di attacchi di panico e perché?
Ho iniziato a soffrire di attacchi di panico all’eta’ di 16 anni,ricordo ancora e in maniera molto nitida , il giorno in cui la “bestia” ha varcato la porta della mia mente senza neppur chiedere il permesso.
Era novembre, mi trovavo a casa di amici, mi ero assopita sul divano, ricordo di aver fatto un balzo e di essermi svegliata terrorizzata.
Mi mancava l’aria, mi sentivo confusa ed avevo una gran paura di morire.
Chiedo al mio migliore amico all’epoca vicino di casa di portarmi via perché stavo malissimo. Sentivo il bisogno di dover sfuggire,avevo bisogno di rifugiarmi a casa mia.
Arrivata a casa, metto il pigiama e mi infilo a letto, ma ricordo di aver iniziato a tremare ed i tremori mescolati alla paura e la fame d’aria, mi impedivano di dormire. Rammento di esser scesa dal letto e a piedi scalzi di aver attraversato il cortile bussando alla finestra di Samuele (mio migliore amico)per chiedere aiuto :<<Samu aiuto sto morendo!!!>>
<< Non stai morendo, bevi la camomilla che ora ti passa>>.
 La magica camomilla riesce a tranquillizzare quei tremori terrorizzanti, tanto da decidere di tornare nel mio lettino.
Non faccio  in tempo a toccare con la testa  il cuscino che i tremori e le paure ricominciano a terrorizzarmi.
Mi rialzo dal letto e mia mamma percepisce che qualcosa non va’.
Che succede?:<<Mamma sto male,mamma ho paura di morire Mamma aiutami>>
 Un bagno caldo e quattro carezze per tranquillizzare il mio animo terrorizzato.
Dai Franca, vieni nel lettone con me e papa’…. Non esito e mi accoccolo accanto a lei…
Nessuno puo’ farmi del male accanto a mamma e papa’…
Quella notte non chiudo occhio, non smetto di tremare, non smetto di aver paura.
Quella notte fu l’inizio dell amia infelicita’.
Il perché ho iniziato a soffrire di attacchi di panico non c’è, per lo meno non è da ricercare in un singolo episodio.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso fu la morte di mio cugino di soli 19 anni.
 
Da quella notte com’è cambiata la tua vita?
In peggio naturalmente. In quella notte ho perso la spensieratezza e la “stupidità” che si puo’ avere solo negli anni dell’adolescenza .
La notte era diventata uguale al giorno, la paura era costantemente accanto a me.
Non uscivo piu’ di casa, mangiavo a fatica,avevo solo paura.
I miei genitori in tutti i modi hanno cercato di aiutarmi,ma la forza dovevo trovarla dentro me, solo cosi potevo dominare “la bestia”.

Per quanti anni, questa “bestia” come la definisci tu, ti ha “dato fastidio”?
La bestia mi ha tenuto compagnia per  12 lunghissimi anni, era diventata parte di me e nelle poche e rare volte in cui si assentava, riusciva quasi a mancarmi. Scherzo naturalmente, nelle poche volte in cui mi lasciava “respirare”, vivevo nell’angoscia di vederla tornare , difatti tornava sempre.
All’eta’ di 25 anni decido di farmi dare una mano e ringrazio il giorno in cui incontrai la mia psicoterapeuta.
Due anni di duro lavoro su me stessa, due anni in cui la paura peggiorava, ma lo star bene si prolungava.
Pian piano da quel tunnel la luce.
SONO GUARITA!!!

Adesso come stai?
Ora, ad oggi sto bene, il ricordo della “bestia” mi sembra cosi’ lontano.
Ogni tanto pero’ passa a trovarmi, sosta accanto a me, tempo di un caffè e subito riparte.
Negli anni e con il sostegno della terapia psicologica,sono riuscita a trovare il meccanismo per “vincere” la mia guerra.

Vuoi dire qualcosa a chi soffre di questo disturbo?
Certo, voglio dire di non arrendersi, di “lottate” per la libertà, so che detto cosi’ sembra una cavolata,ma è la verita’.
Ho sofferto di questo disturbo, in un eta’ in cui, si dovrebbe vivere con spensieratezza pensando al divertimento e non chiudendosi in una cameretta al buio, per paura di morire .
Io cel’ho fatta non mollate le speranze, vincete le vostre paure!!!
In bocca al lupo a tutti!.

Grazie Franca di aver voluto condividere e rievocare la tua triste adolescenza che sicuramente aiuterà chi come te si trova in questa situazione.
                                                                                                                                                   

                                                                       Francesca by ,Tagami Group

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