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17.7.13

Buone ferie

Tegami Group va in vacanza e vi aspetta a settembre.
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10.7.13

L'anoressia e le sue insidie.

Anoressia cos’è , ho ricercato su internet la definizione piu’ semplificata per spiegare questo male che devasta mente e corpo e mi sono imbattuta su questo bell’articolo di Albanesi (link)
Ma questa  intervista ha un volto,che “non ha nome”. (intervista anonima)





Cos’è per te l’anoressia?
L’anoressia per me è una malattia, sono consapevole di questo.
Il continuo controllo del cibo,il continuo controllo del corpo,ilo continuo controllo su tutto. Questa è per me l’anoressia.

Perché e in che modo si diventa anoressici?
Ognuno ha un proprio modo per diventarci, il mio non è stato dettato alla voglia di essere magra.
Il problema è stato scaturito dalle varie vicissitudini che la vita ha messo dinanzi al mio cammino. Sono arrivata ad un punto di essa dove non avevo piu’ voglia di vivere , volevo farla finita,ma non subito, mi volevo far “morire lentamente”.
Infatti non mi sono mai indotta il vomito,non mangiavo e basta.

3.7.13

Il disturbo di attacchi di panico.

La mente e le sue innumerevoli insidie.
Questa è la storia di Franca, una ragazza che per anni ha dovuto lottare con se stessa, annientando il disturbo degli attacchi di panico, che da anni le dava il tormento.
Lei ci dimostrera’ che è possibile “guarire”.






Franca quando hai iniziato a soffrire di attacchi di panico e perché?
Ho iniziato a soffrire di attacchi di panico all’eta’ di 16 anni,ricordo ancora e in maniera molto nitida , il giorno in cui la “bestia” ha varcato la porta della mia mente senza neppur chiedere il permesso.
Era novembre, mi trovavo a casa di amici, mi ero assopita sul divano, ricordo di aver fatto un balzo e di essermi svegliata terrorizzata.
Mi mancava l’aria, mi sentivo confusa ed avevo una gran paura di morire.
Chiedo al mio migliore amico all’epoca vicino di casa di portarmi via perché stavo malissimo. Sentivo il bisogno di dover sfuggire,avevo bisogno di rifugiarmi a casa mia.
Arrivata a casa, metto il pigiama e mi infilo a letto, ma ricordo di aver iniziato a tremare ed i tremori mescolati alla paura e la fame d’aria, mi impedivano di dormire. Rammento di esser scesa dal letto e a piedi scalzi di aver attraversato il cortile bussando alla finestra di Samuele (mio migliore amico)per chiedere aiuto :<<Samu aiuto sto morendo!!!>>
<< Non stai morendo, bevi la camomilla che ora ti passa>>.
 La magica camomilla riesce a tranquillizzare quei tremori terrorizzanti, tanto da decidere di tornare nel mio lettino.
Non faccio  in tempo a toccare con la testa  il cuscino che i tremori e le paure ricominciano a terrorizzarmi.
Mi rialzo dal letto e mia mamma percepisce che qualcosa non va’.
Che succede?:<<Mamma sto male,mamma ho paura di morire Mamma aiutami>>
 Un bagno caldo e quattro carezze per tranquillizzare il mio animo terrorizzato.
Dai Franca, vieni nel lettone con me e papa’…. Non esito e mi accoccolo accanto a lei…
Nessuno puo’ farmi del male accanto a mamma e papa’…
Quella notte non chiudo occhio, non smetto di tremare, non smetto di aver paura.
Quella notte fu l’inizio dell amia infelicita’.
Il perché ho iniziato a soffrire di attacchi di panico non c’è, per lo meno non è da ricercare in un singolo episodio.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso fu la morte di mio cugino di soli 19 anni.