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1.5.13

Il Vegan.

Cosa spinge una persona a diventare Vegan,
cosa significa essere Vegan e approcciare questo stile di vita?
Vegan uguale a privazione?
Di questo tema ci parlerà Alessandra, la proprietaria di un centro benessere sito in Samarate.

 

 
 
 
 
Alessandra, perché Vegan?
Vegan perché il cambiamento dovrebbe partire da noi stessi.
Vegan perché se si collaborasse gli uni con gli altri , il mondo potrebbe diventar migliore.
Vegan perché si dovrebbe incominciare con il rispettare oltre agli “umani” anche gli “animali e i vegetali” che io considero “ESSERI VIVENTI “ quanto me.
Vegan perché corpo sano e mente sana.

Alessandra, ci sei arrivata per gradi o la tua è stata una scelta netta, che ti ha portato a eliminare i prodotti di origine animale dalla tua tavola?
Ho iniziato con il diventare Vegetariana all’età di 18 anni, questo mio “approccio” è nato “dall’informazione”.
Spesso mi capitava di fermarmi ai banchetti animalisti, ascoltando e guardando immagini di animali maltrattati.
Da qui è innato in me un “senso di protezione”, avevo il desiderio “di proteggere” quei poveri animali “maltrattati”
Il Vegan è nato “spingendomi” sempre più nel “sapere” le sorti di questi poveri animali.
Ho scoperto che la mucca per darci il suo latte, viene tenuta in vita anni, ed in questi anni viene torturata, ho visto immagini di mucche con pus alle mammelle, mucche inseminate manualmente, mucche strappate ai propri piccoli.
Galline tenute in strettissime gabbie, in condizioni igieniche che farebbero rabbrividire chiunque.
E poi pensi, forse è meglio il destino di un animale da ”macello”, l’agonia dura molto meno.
E da qui il mio totale assenteismo su tutto cio’ che e’ derivato da animale.


Cosa prova un Vegan? Cosa senti nel tuo corpo? So che siete individui parecchio “spirituali” legati molto alla terra e a tutto ciò che fa parte di essa.
Inizialmente un Vegan, è molto arrabbiato.
Arrabbiato poiché sente la sofferenza degli animali, arrabbiato perché percepisce l’indifferenza dell’essere umano.
Io sinceramente sto benissimo, so che dono “vita” e tutto cio’ mi da forte energia.
Mi sento un tutt’uno con tutto ciò’ che mi circonda, mi sento un tutt’uno con la mia “mamma terra”.
Il mio corpo asciutto e quasi “indenne “ai malesseri ne’ è la costatazione.
Molte clienti,molti amici stanno “abbracciando” questo stile di vita e la cosa mi rende davvero orgogliosa.
Sono orgogliosa di contribuire al cambiamento, sono orgogliosa di aiutare a “vivere” chi mi circonda.

Sei un estetista , è risaputo che parecchi cosmetici vengono testati sugli animali, in questo caso come ti comporti?
“Sono un incubo”, l’incubo dei rappresentanti.
Sono informatissima sui prodotti cosmetici e se qualche volta ho delle lacune, inizio a fare ricerche su ricerche, fino a capire, cosa potrei spalmare sulla mia pelle e quella delle mie clienti.
Risultato?
Ci sono parecchi cosmetici, che non vengono testati su animali, ma sono carichi di sostanze chimiche e petrolio, e anche questi, oltre a fare male all’essere umano, certamente non aiutano la “mamma terra”.
Dopo due anni di ricerche , studi, sono riuscita a reperire, una ditta che produce cosmetici non clinicamente testati su animali perché totalmente vegetali.
Raccomando a tutti di leggere le etichette e se qualche dicitura non è chiara, documentarsi è  la soluzione piu’ indicata.

Cara Alessandra, ti senti privata dai piaceri della tavola?
Se riempirsi la pancia piena sino a scoppiare vuol dire privarsi dei piaceri della tavola, allora io mi privo.
Ho un rapporto molto particolare con il cibo, prediligo la frutta, adoro sentirmi leggera, ma se alle volte ho voglia di “mangiucchiare” qualcosa di piu’ pesante, non dico NO!!!
Il vegan ha un menù’ molto variegato, e i dolci sono inclusi!!!
Io adoro i dolci!!!

Cosa provi quando esci a pranzo o a cena con persone NO VEGAN?
Se mi trovo dinanzi persone “ottuse” che fanno battute poco piacevoli sul mio modo di vivere, cerco di metterli a tacere e riesco spesso nel mio intento.
Ma il piu’ delle volte mi ritrovo con persone piacevoli, e non limitate mentalmente.
Ognuno è libero di cibarsi come meglio crede.

Cosa senti quando vieni considerata “fuori dal comune”?
Onorata di essere un pensatore autonomo privo di guide

Come educherai in futuro i tuoi figli (se ne avrai) sull’essere Vegan?
Semplice.. saranno vegan!

Vuoi dire qualcosa a chi ti sta leggendo o vuoi fare ulteriori considerazioni?
Noi nasciamo nudi e nudi moriremo, non apparteniamo ad alcuno e non possediamo realmente nulla nella vita.  Siamo abitanti e custodi del Regno e possiamo trasformare questo , per i nostri successori.
Trattate  piante, animali e persone come vorreste essere trattati.
E se non avete i mezzi interiori ed esteriori per contribuire al cambiamento, cercate almeno di non “disturbare” chi con tanto “dedizione” lo sta compiendo.

Grazie Alessandra di aver espresso il tuo concetto di vita.

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