Il doping e
il suo “mondo bastardo”
Cosa spinge
un’atleta ad assumere doping?
Quali sono i
pensieri che si insidiano nella mente di queste persone?
Un’intervista
fatta ad un’atleta, che NON FA USO DI DOPING.
Ma che vuol
dar “voce” a questo gravissimo fenomeno.
Perché secondo te si arriva a doparsi?
“Arrivare”,
è il verbo piu’ azzeccato.
Al doping ci
si arriva per gradi, nulla è fatto di getto.
E’ un
lasciar sovrastare il “diavoletto” , che mette a zittire la nostra coscienza.
Chi arriva a
fare uso di queste sostanze, lo fa principalmente per due motivazioni.
La prima è
per “saziare il proprio ego”, bramare nella possibilità di sentirsi al “centro
del mondo”.
La seconda è
LA PAURA. Paura di non farcela, paura di deludere le aspettative di chi ci è
accanto, paura di deludere noi stessi, paura di fallire il lavoro costruito in
vari mesi, per arrivare a quella competizione al massimo della forma.
“ARRIVARE”
perché, non accettiamo i nostri limiti, cerchiamo sempre di spingerci oltre,
oltre quei “talenti” che madre natura ci ha concesso, desiderandone altri.
Tu credi che vi sia pressione esterna nell’assunzione
di taluna sostanza?
Qui bisogna
scindere tra il mondo dello sport di alto livello e quello amatoriale.
Se si parla
di sport di alto livello , SI!, si puo’ parlare di pressioni esterne ,
pressioni dettate da sponsor, da “cattivi allenatori” e dagli elevati
montepremi.
Se si parla
di sport nel mondo amatoriale, la mia risposta è NO!, l’unica pressione esterna
può essere solo legata all’EGOCENTRISMO!!!
Come vedi gli atleti che si dopano?
Li vedo come
“LADRI”, nel senso che rubano cio’ che potrebbe essere di altri.
Mi spiego
meglio, una persona che si dopa, e “vince il premio” crea una “falsa “vittoria,
perché è arrivata per mezzo di… rubandolo a chi se l’è meritata in modo
“pulito”.
Ma non è
solo una falsa vittoria in senso materiale, ma è un inganno verso se stessi e
forse ancor maggiore per chi ci è accanto.
E’ per
questo che oltre a ladro , vedo il dopato come un “mentitore di se stesso”.
“un BURATTINO
nelle mani del BURATTINAIO” (se stesso, nelle sue stesse mani).
Come “giudichi” chi lo assume?
Innanzitutto
non sono nessuno per giudicare, ciò che posso dire è che pur non condividendo,
comprendo la strada che conduce un atleta a doparsi.
L’uomo è portato
ad avere, come detto precedentemente paure ed egocentrismi e a volte la sua
debolezza nel momento della decisione, lo porta a scegliere la strada più
“semplice”, non curandosi delle conseguenze.
Io credo che
il peggior giudizio è quello che danno a loro stessi, perché INFIERIRE?
Conosci qualcuno che lo fa’? se si sai il motivo?
Prima di
risponde a questa domanda, voglio fare una considerazione.
Spesso gli
atleti forti vengono additati come consumatori di doping, solo perché a
giudicare c’è “l’ignoranza” di chi a quel livello non potrà mai arrivare.
Nella mia
vita di atleta, poche volte mi è capitato di incontrare persone che ne hanno
fatto uso, ed il più delle volte “ingenuamente”.
I motivi
posso supporli, ma non ne ho le certezze.
Ti hanno
mai “offerto” del doping? Hai mai pensato di farne uso?
No, non mi
hanno mai offerto del doping.
No, non ho
mai pensato di farne uso, non sopporterei il sentirmi “schiacciato” dai sensi
di colpa perché ho sempre pensato che il doping è un ingannare e derubare sia a
se stessi che agli altri .
Vuoi dire qualcosa in aggiunta alle mie domande?
Si, due
cose.
La prima è
che doparsi, a differenza di quello che crede la gente non incide cosi’ tanto
nella prestazione atletica, certo, da un vantaggio, ma in termine di tempo, si
parla di una manciata di secondi per chilometro.
Quindi chi è
una “TARTARUGA” con un “colpo” di doping non si trasformerà in una “LEPRE” .
La seconda è
che la persona che ha sbagliato, va aiutata e non “additata”.
Infatti, lo
sport per la maggior parte della gente è un hobby, una passione e se in questo
ambiente non si è in grado di tendere una mano a chi è “inciampato” , come si puo’ pretendere
di farlo nella vita di ogni giorno?
Grazie a questo atleta di averci spiegato il suo punto
di vista sul mondo del doping e le sue insidie.
Francesca, by Tegamigroup
Ho letto da poco "Lo sport del doping" di Sandro Donati. Un libro sull'argomento...molto interessante, leggete e fatevi un'idea !
RispondiEliminagrazie
Eliminascorre a fiumi dove non si cerca.
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